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Quanti anni dura un impianto di riscaldamento?

 

La durata di un impianto di riscaldamento dipende da più fattori. Non esiste infatti una scadenza prestabilita perché questa è strettamente legata alla tipologia dell’impianto e alla qualità delle sue componenti. Oltre a questo, si deve anche tenere conto che spesso ad essere determinante nella durata di un sistema di riscaldamento è la sua manutenzione. Eseguire regolari controlli e intervenire quando necessario, può infatti prolungare la vita e il buon funzionamento di un impianto di riscaldamento. Scopriamo quindi in questo articolo quanto dura un impianto di riscaldamento, a seconda delle tipologie esistenti e perché la manutenzione ha un ruolo così importante per la continuità nell’efficienza del sistema.

Tipologia di impianti di riscaldamento e durata nel tempo

Per capire quanto dura un impianto di riscaldamento serve tenere presente alcuni fattori come l’adeguatezza rispetto al luogo in cui è installato, l’uso che se ne fa e la cura prestata, anche attraverso una regolare manutenzione.

Ecco dunque una stima della durata relativa ad alcune tipologie di riscaldamento.

●      Caldaie a condensazione a olio combustibile e a gas. Una delle soluzioni più classiche e diffuse. Questi sistemi di riscaldamento hanno una durata particolarmente lunga, si parla di 15-20 anni, ma necessitano di un’ottima manutenzione per via dell’usura dovuta ai processi di combustione.

●      Pompe di calore. Usano energia naturale come l’aria o l’acqua e hanno bisogno di una manutenzione semplice. La loro durata in media è stimata in 15-20 anni, ma possono durare anche di più.

●      Riscaldamento a pellet. Ecologico, grazie all’utilizzo di biomassa, se soggetto ad una manutenzione costante può durare una ventina di anni.

●      Riscaldamento a infrarossi. La durata di impianti come quelli a pannelli o tubi radianti, a parete o a muro, dipende dalla resistenza dei materiali utilizzati quanto a temperatura. Prima di sostituire un simile sistema di riscaldamento possono comunque passare oltre 20 anni.

●      Riscaldamento a pavimento. In questo caso si parla di una durata di oltre 30 anni, quindi superiore ad altri sistemi di riscaldamento, perché le serpentine sono sottoposte ad una pressione inferiore rispetto ad altra tipologia di impianto.

Vediamo dunque cosa incide in particolare sulla durata di un impianto di riscaldamento.

Quanto dura un impianto di riscaldamento: i fattori determinanti

I fattori che determinano la durata di un impianto di riscaldamento sono diversi, tenendo conto che non tutti i sistemi funzionano nel medesimo modo e che molto dipende dalla cura prestata per conservarne l’efficienza nel tempo.

Quando si deve installare un impianto di riscaldamento, serve innanzitutto tenere presente il luogo e le attività che vi si svolgeranno all’interno. Ben diverse, come è comprensibile, sono infatti le esigenze di un’abitazione rispetto a quelle di un’officina o di un negozio dalle ampie superfici.

Come riscaldare grandi ambienti o come riscaldare un capannone industriale? Di certo:

  • tenendo conto del livello di isolamento presente negli ambienti;
  • considerando il clima della località in cui lo spazio si trova.

Scelta la tipologia di impianto è quindi bene verificare la qualità e l’efficienza delle componenti di questo come

  • la caldaia;
  • la pompa di calore.

La prima deve avere una potenza e una resa adeguate all’ambiente e all’uso che si andrà a fare dell’impianto di riscaldamento. In questo modo è assicurato un ottimo rendimento e una durata nel tempo consona alla tipologia di impianto.

Un discorso simile si può fare anche per la pompa di calore. In questo caso serve però fare attenzione affinché non si verifichi un sovradimensionamento, tale da determinare continui spegnimenti e conseguenti riaccensioni che portano a consumi energetici elevati e ad una possibile usura prima del tempo.

Di fondamentale importanza poi, anzi spesso determinante per la durata di un impianto di riscaldamento, è la manutenzione.

Questa può essere di due tipi:

  • manutenzione ordinaria;
  • manutenzione straordinaria.

Capiamo dunque in cosa consistono entrambe e perché sono così importanti per la durata di un sistema di riscaldamento.

Cosa si intende per manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento?

Per manutenzione ordinaria di un impianto di riscaldamento si intende l’esecuzione di tutti quei controlli periodici previsti e programmati nel tempo, secondo quanto indicato nel libretto dell’impianto.

Se questi interventi avvengono in modo regolare è possibile mantenere a lungo l’efficienza dell’impianto e prevenire futuri guasti.

Dal punto di vista operativo, si vanno dunque ad effettuare, in linea con la normativa attuale, una serie di interventi come:

  • la verifica dell’impianto nel suo complesso;
  • la verifica dei dispositivi di sicurezza;
  • la revisione e la pulizia;
  • le regolazioni necessarie per prevenire usura e possibili guasti.

Chi controlla gli impianti è solitamente il tecnico di una ditta specializzata con precisi requisiti stabiliti dal Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico 22 gennaio 2008, n.37. È colui che, in caso di mancato rispetto delle normative, ne risponde davanti alla legge.

Chi è invece il responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto di riscaldamento?

Se si tratta di società, questi è il proprietario o l’amministratore delegato. In entrambi i casi possono però delegare ad un’altra persona la manutenzione dell’impianto (il terzo responsabile).

Cosa si intende per manutenzione straordinaria della caldaia?

Per manutenzione straordinaria si intendono tutti quegli interventi non previsti, quindi non programmati all’interno dei normali controlli, da eseguire in tempi rapidi per consentire il ripristino e il buon funzionamento dell’impianto di riscaldamento.

Questi vengono svolti da un tecnico specializzato capace di risolvere anche problemi importanti, adoperandosi dunque in tutti quegli interventi ad hoc, come le riparazioni di parti non funzionanti oppure per la sostituzione di componenti o per revisioni di conformità. Anche nel caso di lavori straordinari per il ripristino del funzionamento dell’impianto di riscaldamento, l’esecuzione viene affidata a imprese specializzate, abilitate ai sensi del DM 37/08.

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