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Ecobonus efficienza energetica 2022 per gli edifici industriali

 

Rapporto Enea

 

Il Decreto Rilancio, documento del maggio 2020 in cui si stabilivano le misure economiche utilizzate per rilanciare l’economia del nostro Paese a seguito dell’emergenza Covid, ha rilanciato e ampliato svariati bonus anche per gli edifici di tipo industriale e commerciale, a cui è stata data la possibilità di usufruire di importanti agevolazioni in merito a ristrutturazione e riqualificazione energetica.

Una delle opportunità più importanti che ancora oggi sono fruibili riguarda la possibilità di usufruire di un’agevolazione per i lavori di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica. All’atto pratico, si tratta di una detrazione fiscale dall’Irpef e dall’Ires, meglio nota come Ecobonus. Tale agevolazione è stata confermata dalla nuova Legge di Bilancio 2022 che di fatto l’ha prorogata fino al 31 dicembre del 2024. Ma entriamo nel merito e analizziamo come funziona e come beneficiare dell’Ecobonus efficienza energetica 2022 per gli edifici industriali e non solo.

Sommario:

Ecobonus efficienza energetica 2022 per gli edifici industriali

Che cos’è l’Ecobonus

Ecobonus e rapporto ENEA: lo stato di fatto alla fine del 2021

Il bilancio del Bonus efficienza energetica del 65%

I dati del Superecobonus 110%

Ecobonus efficienza energetica per edifici industriali 2022, e non solo

Detrazioni fiscali 2022 per imprese e attività imprenditoriali

Ecobonus per efficienza energetica edifici industriali 2022: a chi spetta e come richiederlo

Le novità del Bonus Condizionatori 2022

Ecobonus efficienza energetica edifici industriali 2022: le soluzioni Aircon

 

Che cos’è l’Ecobonus

L’Ecobonus è una agevolazione fiscale introdotta dalla Legge Finanziaria 2007 (Legge n. 296 del 27 dicembre 2006).

La norma prevede che i contribuenti che effettuano interventi capaci di aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti possano detrarre parte delle spese sostenute per i lavori dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o dall’imposta sul reddito delle società (Ires). L’entità della percentuale detraibile varia in base alla categoria di edificio e alla tipologia di lavoro svolto. Le aliquote vengono inoltre stabilite di volta in volta nella Legge di Bilancio annuale.

Ecobonus e rapporto ENEA: lo stato di fatto alla fine del 2021

Il nostro Paese procede a vele spiegate rispetto all’efficienza energetica. Grazie ai diversi meccanismi fiscali, in Italia nell’ultimo quindicennio sono stati investiti oltre 53 miliardi di euro, dei quali circa 45 miliardi al 2020 con l’Ecobonus 65% e più di 8 miliardi per interventi già realizzati con il Superecobonus 110%. Per ciò che riguarda gli obiettivi previsti dai piani nazionali ed europei, sono stati centrati rispettivamente all’80% e al 90%, soprattutto per il traino del comparto residenziale.

Questi dati emergono dal 10° “Rapporto annuale sull’efficienza energetica” e dal 12° “Rapporto annuale sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti”, entrambi elaborati e redatti dall’ENEA e presentati sul finire del 2021.

Gli incentivi e i vari Bonus sull’efficienza energetica hanno di fatto permesso di riqualificare una porzione importante del parco abitativo, oltre a ridurre in maniera significativa i consumi. Anche il comparto professionale ha ottenuto risultati eccellenti. I Bonus per l’efficienza energetica, insomma, si dimostrano una soluzione valida che porterà ulteriori benefici negli anni a venire. In particolare, il prossimo decennio sarà decisivo per rispettare il limite di 1,5 °C entro il 2030 . Per poter centrare questo obiettivo ambizioso la riqualificazione energetica degli edifici, siano essi a uso abitativo o professionale, occuperà un ruolo di primo piano.

Il bilancio del Bonus efficienza energetica del 65%

Il bilancio del Bonus efficienza energetica del 65% è a oggi positivo. I dati raccolti da ENEA nel suo ultimo report, evidenziano oltre 45 miliardi di investimenti realizzati al 2020, con un risparmio complessivo di circa 19.000 GWh/anno.

Nel corso del 2020 sono stati completati oltre 486 mila interventi di riqualificazione energetica che hanno consentito di risparmiare 1.362 GWh/anno. La maggior parte riguarda l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti (1,1 miliardi di euro) e la sostituzione delle finestre (1,1 miliardi di euro). Oltre 500 milioni sono stati invece investiti per l’isolamento termico degli edifici, 270 milioni per le schermature solari e 175 milioni per la riqualificazione totale degli immobili.

I dati del Superecobonus 110%

Dall’analisi dei dati di poco più di un anno di attuazione del Superecobonus 110%, si evidenzia al 30 novembre 2021 un investimento totale ammesso a detrazione pari a 11,94 miliardi di euro, di cui 8,28 miliardi per interventi già conclusi.

Ecobonus efficienza energetica per edifici industriali 2022, e non solo

Per l’anno corrente, e con riferimento alle spese opportunamente documentate, le detrazioni fiscali variano da un minimo pari al 50% fino a un massimo pari all’85% a seconda che l’intervento riguardi un immobile privato oppure un edificio condominiale.

Gli immobili privati. L’agevolazione fiscale prevista sarà differenziata tra il 50% e il 65% sulla base dei lavori svolti. Andando nel dettaglio, le spese detraibili sono quelle sostenute per:

  • ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento grazie al miglioramento termico dell’edificio attraverso coibentazioni, infissi, pavimenti, finestre
  • installare pannelli solari e schermature solari
  • acquistare generatori di aria calda a condensazione
  • sostituire gli impianti di climatizzazione invernale con:
    • apparecchi ibridi composti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
    • impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
  • acquistare micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti

Condizione essenziale e imprescindibile per fruire dell’agevolazione è la seguente: gli interventi di efficientamento energetico devono essere eseguiti su unità immobiliari o edifici – o parti di essi – già esistenti, indipendentemente dalla categoria catastale di appartenenza.

Gli edifici condominiali. L’Ecobonus va dal 70 all’85% per gli interventi di tipo condominiale. Occorre però fare attenzione. La detrazione risulta valida per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari di cui è composto l’edificio. Nell’ipotesi in cui la stessa tipologia di interventi venga realizzata in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e sia finalizzata anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%. Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa invece all’85%. Il limite massimo di spesa consentito, nel caso specifico passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari di cui è composto l’edificio.

 

Detrazioni fiscali 2022 per imprese e attività imprenditoriali

L’Ecobonus 2022 prevede delle agevolazioni fiscali anche agli edifici strumentali per l’attività d’impresa o professionale, ecco perché si parla di Ecobonus per efficienza energetica 2022 per edifici industriali

Anche per l’anno corrente, quindi, le imprese e le società avranno la possibilità di investire in sistemi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili esistenti. Gli interventi incentivabili includono anche la sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti a basso assorbimento energetico.

La misura della detrazione e il tetto massimo di spesa cambia ovviamente in base al tipo di intervento. In linea generale, la detrazione del 65% – che verrà ripartita in 10 rate annuali di pari importo – incentiva interventi di vario genere quali: rifacimento della struttura per migliorare l’isolamento termico, installazione di caldaie efficienti a condensazione, di pompe di calore o di impianti solari termici per l’acqua calda.

Sono inclusi nella detrazione anche i sistemi di riscaldamento a irraggiamento, certificando il raggiungimento dei livelli di efficienza energetica richiesti dalla normativa. Gli impianti a irraggiamento permettono infatti di risparmiare fino al 70% di energia termica all’interno di immobili industriali di vecchia costruzione.

Ecobonus per efficienza energetica edifici industriali 2022: a chi spetta e come richiederlo

I soggetti che possono accedere alle detrazioni fiscali previste dall’ultima Legge di Bilancio sono:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni
  • i contribuenti titolari di reddito di impresa
  • le associazioni tra professionisti
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale

I titolari di reddito d’impresa, infine, possono fruire delle agevolazioni previste dall’Ecobonus per efficienza energetica edifici industriali 2022 per i fabbricati strumentali utilizzati in riferimento alla propria attività imprenditoriale.

Ulteriori soggetti ammessi che possono fruire delle detrazioni fiscali riconosciute dalla Legge di Bilancio 2022 sono:

  • il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato

Le detrazioni sono usufruibili anche dagli Istituti Autonomi per le case popolari, comunque denominati, dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Per richiedere la detrazione fiscale all’Agenzia delle Entrate è necessario essere in possesso di:

  • asseverazione di conformità dell’intervento realizzato ai requisiti tecnici richiesti, rilasciata da un tecnico abilitato o dal direttore dei lavori
  • attestato di prestazione energetica (APE)
  • scheda informativa degli interventi realizzati

Senza dimenticare l’importanza di mantenere le fatture degli interventi eseguiti e tenere traccia dei pagamenti effettuati tramite bonifico parlate, non importa che sia bancario o postale.

 

Le novità del Bonus Condizionatori 2022

 

Efficienza energetica

 

La Legge di Bilancio 2022 ha confermato il cosiddetto Bonus Condizionatori anche per l’anno in corso prevedendo una serie di agevolazioni e detrazioni che variano a seconda del tipo di intervento e acquisto effettuato.

Le detrazioni possono raggiungere anche il 65% dell’importo, da presentare per la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo. In concreto il “Bonus condizionatori” consente di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% oppure del 65% ai contribuenti che acquisteranno un condizionatore a pompa di calore, con o senza ristrutturazione, senza limiti ISEE. Il bonus condizionatori spetta a coloro che decidono di acquistare oppure sostituire i propri condizionatori con uno a pompa di calore a risparmio energetico.

L’agevolazione potrà essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. La spesa sostenuta potrà essere portata in detrazione solo ed esclusivamente con la dichiarazione dei redditi nel rispetto delle disposizioni previste:

  • acquisto effettuato tramite fattura
  • pagamento con bonifico parlante, sia che sia bancario o postale.

Il Bonus Condizionatori 2022 rientra nel pacchetto dell’EcoBonus: le agevolazioni previste vogliono quindi incentivare sia chi desidera compiere interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli ambienti, sia chi desidera eseguire interventi di ristrutturazione.

La condizione fondamentale per accedere al bonus è l’acquisto di un condizionatore d’aria in pompa di calore, ovvero di un sistema che può essere usato sia per il raffrescamento degli ambienti durante la stagione estiva sia per il loro riscaldamento nella stagione invernale, in integrazione o in sostituzione dell’impianto di riscaldamento già esistente.

Per beneficiare di questa agevolazione fiscale non è necessaria la presentazione dell’ISEE e non sussiste l’obbligo di effettuare ristrutturazioni. A ogni modo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, la richiesta del bonus condizionatori deve essere inserita nella categoria di lavori di manutenzione straordinaria. Ne consegue che per poterne usufruire, deve essere presentata la prova dell’aumento del livello di efficienza energetica degli edifici già esistenti.  Come procedere invece con la richiesta del Bonus?

L’agevolazione può essere richiesto in fase di dichiarazione dei redditi, mediante la presentazione del modello 730 o del modello Unico. La cifra detraibile va suddivisa  in 10 quote annuali di pari importo. In alternativa, il Bonus può essere richiesto come sconto immediato.

Come ulteriore passaggio, occorre trasmettere tutta la documentazione all’ENEA in modalità telematica attraverso l’apposito portale. L’invio dei documenti deve avvenire entro e non oltre i novanta giorni relativi all’installazione e al collaudo. Per gli interventi che usufruiscono delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica è necessario produrre anche l’asseverazione tecnica di un professionista abilitato. Inoltre, per questa tipologia di lavori occorre realizzare anche una scheda informativa, in cui vanno indicati tutti gli interventi realizzati e le relative spese, il risparmio energetico ottenuto e l’importo delle diverse consulenze professionali.

L’APE, l’asseverazione e la scheda informativa devono essere rilasciati da tecnici abilitati, iscritti agli ordini professionali di categoria e autorizzati alla progettazione degli impianti e degli edifici.

Ecobonus efficienza energetica edifici industriali 2022: le soluzioni Aircon

Aircon è un’azienda di Locate di Triulzi, in provincia di Milano, specializzata in riscaldamento, raffrescamento industriale e soluzioni per l’efficienza energetica dei fabbricati industriali.

Proponiamo ai nostri clienti un’ampia offerta di prodotti e soluzioni tra pompe di calore, sistemi di condizionamento industriale nonché impianti a irraggiamento per la climatizzazione di ambienti di piccola, media e grande dimensione.

La possibilità di sfruttare l’Ecobonus 2022 e il Bonus Condizionatori è un’ottima occasione per apportare al proprio immobile importanti migliorie sotto il profilo energetico. Approfittane, e vieni a trovarci o contattaci: ti forniremo le soluzioni migliori per soddisfare le tue necessità.

 

 

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